Fiori di Baggio

Il film su Baggio del regista Federico Rizzo è in programmazione al cinema Mexico ogni lunedì sera, ma nei prossimi mesi girerà in altri luoghi, anche in Italia.

Il 19-Aprile, in Commissione Cultura abbiamo ospitato il regista Federico Rizzo e il suo film ‘Fiori di Baggio’, insieme a rappresentanti dell’associazione ‘Invisibili’ che stanno promuovendo i film e hanno collaborato in itinere.

L’attenzione delle istituzioni a questo tipo di opere è fondamentale, perché sono l’anello di congiunzione con territorio e cittadinanza.

Il film è stato finanziato con capitali privati, ma porta anche il patrocinio e il contributo del Municipio 7.

I temi al centro del film sono il quartiere di Baggio, le periferie, le donne i loro diritti e la violenza maschile che subiscono, la disabilità, la microcriminalità, che offrono ampi margini di riflessione e dibattito, che ci auguriamo possa coinvolgere anche le scuole e i luoghi di aggregazione del territorio.

Locandina I Fiori di Baggio

Il regista

Federico Rizzo è il regista di un altro film legato al nostro territorio, uscito nel 2001, Whisky di via Nikolajevka, che riscosse molto successo. Era un ritratto senza speranza di una periferia e della emarginazione di chi viveva nelle case popolari, la storia dell’ ‘integrazione’ di un ragazzino pugliese in un contesto ad alto tasso di delinquenza, una narrazione multi generazionale.

Francesca Milano, la produttrice esecutiva e il regista sono tornati a Baggio e l’hanno trovata cambiata in positivo, tanto da volerne raccontare la trasformazione, parlare di una nuova storia con uno sguardo di speranza e fiducia. I problemi permangono, ma la forza di una donna dimostra di poter fare la differenza.

La trama

La trama è liberamente tratta dalle vicende tragiche di Saman Abbas, ma il film ribalta i fatti reali per riuscire a trasfigurare la realtà. C’è il senso di una responsabilità individuale e collettiva ai fatti che avvengono attorno a noi, l’invito a superare l’indifferenza, la fiducia che ciascuno di noi può cambiare le cose. Attraverso uno sguardo ironico, diventa uno strumento per confrontarsi sui temi che emergono, uno spaccato di periferia che ha grandi potenzialità. Il film sta riscuotendo molto successo in modo trasversale tra generazioni e culture.

Il segreto è lo stile che tocca più generi, dalla commedia al noir, che invita a scoprire meglio Baggio e i suoi abitanti. Non è solo neo-neorealismo, è ‘una festa del cinema’.

Gli attori

In seguito a una selezione degli attori aperta a tutti, si è potuto scoprire i tanti talenti che arricchiscono questa pellicola. Il regista ha trovato migliorato il territorio, abitanti e giovani più partecipi, attivi, curiosi, con uno sguardo di speranza, maggiormente integrati e un ambiente più inclusivo, meno ripiegato su se stesso rispetto a 20 anni fa.

Ringraziamo di averci regalato questa occasione di incontro e per conoscere questa interessante e sensibile opera cinematografica, che ci permette di parlare del nostro territorio lontano da stereotipi e luoghi comuni, ma finalmente restituendo l’atteggiamento e lo spirito di riscatto di generazioni e sogni.

Un’occasione per guardarsi attorno e dentro, per sentirci parte di una storia, appartenenti a un tessuto umano, culturale, sociale comune.

Fate passaparola e andate a vederlo!

Questo è il trailer su Youtube

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