Durante la Sagra di Baggio di questo Ottobre, ho partecipato all’inaugurazione della 37ma “Ceramica parietale” in via Forze Armate 376, che ricorda quando, nel 1923, Baggio divenne periferia di Milano: un fatto d’interesse storico politico che risale all’epoca della dittatura Fascista e che ha contribuito a dare alla città di Milano la forma attuale.
Grazie alle artiste Nicoletta Aveni ed Elisabetta Trussoni per la loro opera e alla Rivista il 18 che anche quest’anno ha permesso, anzi continua a permettere di scrivere un pezzetto di storia sui muri delle case di Baggio.
394esima SAGRA ma anche evento che vuole incominciare a ricordare il centenario dell’aggregazione di 11 comuni alla città di Milano avvenuta nel 1923: Affori, Baggio, Chiaravalle, Crescenzago, Gorla-Precotto, Greco, Lambrate, Musocco, Niguarda, Trenno e Vigentino.
Nel 2023 saranno quindi 150 anni che alla cerchia interna di Milano vennero riaggregati anche i cosiddetti Corpi Santi (1873), aree rurali che si trovavano all’esterno delle mura spagnole e insieme a queste anche altri borghi agricoli quali per esempio la Barona e San Siro.
Annessione molto significativa, quella che nel 1923 che coinvolse circa 100mila persone e gli 11 comuni. Cesare Stovani, che nella ceramica è rappresentato fuori dal tavolo delle decisioni (era esiliato in Svizzera), fu l’ultimo sindaco di Baggio, che all’epoca era un comune di circa 6mila abitanti, con campi, fabbriche e addirittura un campo di volo da cui decollo Umberto Nobile per la sua spedizione al Polo Nord.
Questa ceramica parietale n. 37, intitolata 1923 – la grande aggregazione Baggio, ricorda appunto quando Baggio con altri 10 Comuni, incorporata con Milano.
Questa ceramica condensa in una immagine una storia complessa, che può suggerire numerose considerazioni: fu un bene o un male l’inclusione dei tanti borghi rurali? Chi sedette a quel tavolo? Nelle immagini abbiamo la terra, la città le fabbriche e le persone che nel corso di questi 100 anni hanno fatto diventare Milano una delle’ città più attrattive in Europa. Dalla storia che rappresenta si può dedurre che l’evoluzione verso città o metropoli di grandi dimensioni non e’ nata negli ultimi decenni ma è una tendenza antica e globale: nel presente per noi è la Città Metropolitana.
- Parliamo di grandi città, ma deve essere comunque mantenuta la qualità e la vivibilità a livello locale e Baggio, che chiamiamo sempre borgo e non quartiere (come x es. San Siro o Niguarda) ha mantenuto queste caratteristiche.
- Una particolarità: a Baggio abitano almeno 10 persone che sono nate prima delle annessioni del 1923, magari sono nate nel comune di Baggio, magari ne conoscete qualcuna.
- Parlavamo di Milano attrattiva e anche le ceramiche di Baggio devono diventare una attrazione per la città come i murales dell’Ortica: infatti parlano a chi le guarda passando, raccontano un pezzo di storia del borgo, generano curiosità.
Ma quest’anno è stata posta anche un’altra ceramica, che non racconta la storia di Baggio ma ricorda una grande milanese: Carla Fracci. Infatti, la scuola in via Anselmo da Baggio è stata intitolata a questa grande artista. Passate a vederla, è molto bella e piacevole, riporta le parole che gli studenti e le studentesse hanno ritenuto importanti per ricordarla.
Tra queste ceramiche una delle più spiritosa è quella che raffigura un contadino che per togliere l’erba cresciuta in cima al campanile di Sant’Apollinare, tenta di farci salire un asino per brucarla tirandolo su con una fune. “Milanes! V’emo portaa l’asin che l’è minga mort su’l campanin de la gesetta de Bagg. Bauscioni, avii capii adess!”
(Milanesi! Vi abbiamo portato l’asino che non è morto sul campanile della chiesetta di Baggio. Bauscioni, avete capito adesso!)
La leggenda dell’organo della Chiesa di Baggio
In milanese, come molti sanno, si usa dire: “Ma va’ a Bagg a sonà l’orghen!” ovvero “ma vai a Baggio a suonare l’organo!” , una tipica espressione milanese usata per liberarsi (in modo cortese) da scocciatori (equivalente a “Vai a farti un giro” o simili).
Pare che questo detto si rifaccia alla leggenda dell’organo dipinto all’interno della chiesa vecchia di Sant’Apollinare, fatto di cui non si hanno però conferme, in quanto comunque c’è un organo vero risalente alla seconda metà dell’Ottocento. Su queste 5 formelle (nella foto sopra) appese al muro vicino alla chiesa si leggono una serie di frasi che parlano della leggenda con particolari che hanno portato a diverse interpretazioni della stessa.
Nel 2023 saranno 100 anni dall’annessione
Nel prossimo anno nel comune di Milano si vuole festeggiare questa ricorrenza centenaria 1923-2023 con feste nei quartieri/borghi annessi, magari uno per ogni mese e per noi la data ovvia sarò quella di ottobre, quella della storica sagra: tour storici, una mappa dei luoghi simbolo e perché no un libro che ne riassuma la storia passata e la vita attuale. Dai borghi alla città, dalla città ai borghi… potrebbe essere una frase a ricordo del passato, uno sguardo sul presente ed uno stimolo per il futuro.
Ringrazio ancora tutti i presenti, chi ha permesso di avere questa preziosa ceramica e vorrei anche ringraziare le associazioni, gli operatori, gli artisti per la loro attiva presenza a queste 2 giornate, le assessore Roberta Lamberto e Erica Soana, l’assessore Manuel Sciurba per l’organizzazione, la Polizia Locale e le persone dei nostri uffici del municipio per lo sforzo organizzativo.
Ma prima di chiudere vorrei lasciare un compito per questi ragazzi e ragazze e per tutti noi presenti: vorrei che riflettessimo sulle parole che accompagnano questa sagra cominciando dal titolo LEGALITA’ per proseguire con COSCIENZA – SPERANZA – RISPETTO – GIUSTIZIA -TRASPARENZA – LIBERTA’ e soprattutto PACE.
Silvia Fossati, Presidnete del Municipio 7
Chi volesse approfondire e vedere le 37 ceramiche può utilizzare questa piantina creata dalla rivista il 18 (mensile per il Municipio 7) e l’elenco conseguente.
LEGENDA:
- I numeri riportati sulle ceramiche corrispondono all’ordine cronologico nel quale si sono svolti gli episodi raffigurati: titoli, date e autori sono riportati nella tabella in fondo.
- L’asterisco indica il luogo dove sorge l’antica chiesa di Sant’Apollinare con il suo campanile del X secolo
GALLERIA
ELENCO DELLE CERAMICHE
Num. | Anno di riferimento | Soggetto, Luogo, ESECUTORI – anno di posa |
1 | 1061 | Anselmo da Baggio Papa Alessandro II (1061-1073) via Sgambati angolo R.Rognoni/Pisati-Lodi via Gianella- 2019 |
2 | 1206 | Otto famiglie baggesi via Gianella, 26 R.Rognoni/Pisati-Lodi – 2014 |
3 | 1250 | Numerose le vigne sino al 1875 via delle FFAA, 397 M.Grazia Cappetti/Salerno – 2009 |
4 | 1395 | Apertura della strada per il Castello di Cusago via Cusago, 3 R.Rognoni/Pisati-Lodi – 2012 |
5 | 1400 | Inizio del cantiere del Monastero piazza Anita Garibaldi, 1 omaggio a A.Bazzi detto Sodoma/ degli Olivetani a Baggio Pisati-Lodi 2014 |
6 | 1628 | Fondazione della Parrocchia Il Cardinale Federico Borromeo via Gianella, 1 P.Signorino/Salerno – 2009 |
7 | 1722 | Mappa catastale di Baggio appoggiata su delle ricciole via delle FFAA, 397 Giancapetti/Salerno – 2009 |
8 | 1786 | Sito in cui c’era l’osteria “della Rosa” via delle FFAA, 397 M.Grazia Cappetti/Salerno – 2009 |
9 | 1820 | Aratura con Cascina Monastero via Due Giugno, 7 W.Bartoli A.Cornacchia/Brisighella – 2010 |
10 | 1820 | Panificazione via Due Giugno, 10 W.Bartoli A.Cornacchia/Brisighella – 2010 |
11 | 1830 | Primavera – inizio del lavoro via Sgambati B. Veeremenco/Lodi – 2007 |
12 | 1830 | Estate – pomeriggio in cortile via Ceriani, 20 Elena Amoriello/Lodi – 2007 |
13 | 1830 | Autunno – la cena via Ceriani, 20 B.Veeremenco/L.De Lorenzi/Lodi – 2007 |
14 | 1830 | Inverno – nella stalla via Ceriani, 20 P. Manca/Lodi – 2007 |
15 | 1830 | Mezzodì sotto il gelso piazzetta tra via Ceriani via Due Giugno L.De Lorenzi/Lodi – 2007 |
16 | 1907 | Nascita della Cooperativa Edile via Due Giugno, 13 Scuola Design L.Sturzo Caltagirone – 2011 |
17 | 1907 | Atto di fondazione Cooperativa Edile via Quinto Romano R.Rognoni/Pisati-Lodi – 2014 |
18 | 1907 | Cantiere Cooperativa Edile via Due Giugno, 14 omaggio a A.Morena/Pisati-Lodi – 2014 |
19 | 1911 | Croce Verde Baggio piazza Stovani, 7 R.Rognoni/Pisati-Lodi – 2015 |
20 | 1945 | La Partigiana Gianna via Ceriani, 21 R.Rognoni/Pisati-Lodi – 2016 |
21 | 1945 | Donne di Baggio nella Resistenza piazza Stovani, 3 R.Rognoni/Pisati-Lodi – 2018 |
22 | 1945 | Il somaro sul tram con destinazione piazza del Duomo, via delle Forza Armate, 410 L.Landenna R.Rognoni/Pisati-Lodi – 2008 |
23 | 1945 | Finita la guerra, matrimonio in cascina via delle Forza Armate, 397 P. Signorino/Salerno – 2009 |
24 | 1950 | Le fabbriche dove, nel dopoguerra, i baggesi trovarono lavoro – via Due Giugno, 10 Scuola per il Design L.Sturzo/Caltagirone – 2011 |
25 – 30 | ‘800-‘900 | Interpretazione del detto “Ma và a Bagg a sonà l’òrghen”, via Ceriani, 5 L.Landenna G.Cappadoro, Fornace Curti Milano – 2004 |
31 | ‘900 | Favola del somaro sul campanile, via delle FFAA,410 L.Landenna R.Rognoni/L.Poletti Pisati-Lodi – 2008 |
32 | 1950 | Le botteghe storiche per biciclette via Due Giugno,7 R.Rognoni/Pisati-Lodi 2015 |
33 | 1964 | Cascina Sant’Ilario fino al 1964, via Mosca, 9/a Landenna – G. Cappadoro Fornace Curti Milano – 2017 |
34 | 1946 – 1952 | La favolosa squadra di calcio Iris Baggio via delle Forze Armate, 382 R.Rognoni/Pisati-Lodi – 2020 |
35 | 1912- 913 | Enrico Forlanini I dirigibili – le operaie, via Pistoia navenietrussoni.com/Lomi-Pisa – 2021 |
36 | 2021 | Carla Fracci via Anselmo da Baggio,58 – 2022 |
37 | 2022 | Baggio incorporata con Milano, via delle FFAA, 376 – 2022 |